Le insidie dell’estate: i forasacchi
Un’insidia dell’estate è rappresentata dai forasacchi meglio conosciuti come le spighe dell’orzo selvatico o più in generale delle graminacee che troviamo copiose nelle nostre campagne. I semi ahimè si possono conficcare con estrema facilità nella pelle dei nostri amici a quattro zampe, risalendo nei tessuti che si infiammano.
Dove si conficcano i forasacchi
I forasacchi tendono a conficcarsi nei punti in cui i nostri pets sono più vulnerabili. Stiamo pensando, oltre alle zampe (nelle pieghe tra le dita, come potete vedere dalla foto) agli occhi, al naso e alle orecchie.
Quali problemi creano i forasacchi?
I vostri amici potrebbero iniziare a:
- starnutire ripetutamente per liberarsi (senza per altro riuscirci)
- lacrimare
- mostrare rigonfiamenti e infiammazione.
- tossire in maniera insolita
- zoppicare per sentire meno il dolore.
In questi casi portarlo da noi in ambulatorio è fondamentale perché non solo la situazione non migliora da sé ma il forasacco tende a risalire a livello dei tessuti arrivando sempre più in profondità. Non a caso in piemontese si diceva: peru peru munta sù…
Cosa è in vostro potere?
Quello che potete ragionevolmente fare è controllare soprattutto i cani pelosi ogni volta che ritornate da una passeggiata o che loro ritornano da una scorribanda solitaria in mezzo ai prati (nelle nostre campagne poirinesi i cani possono permetterselo non senza correre rischi…). Spazzolate il vostro amico e controllate con attenzione tutti quei punti in cui ci sono pieghe senza peli: ascelle, zampe, orecchie e naso…
Buona passeggiata a tutti! Come in ogni cosa occorre solo un pò di misura e tanta cura. Nell’ordine che preferite!